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7 vite per 2 superpoteri

Il 17 febbraio è stata la giornata mondiale del gatto, generalmente non parliamo di animali “pucciosi” ma per il gatto facciamo volentieri un’eccezione. Non a caso proprio il gatto è stato uno dei protagonisti di una delle nostre mostre di maggior successo: “Animali VS Supereroi”. Il concept della mostra nacque da una semplice riflessione: molto spesso gli animali possiedono adattamenti e, di conseguenza, “abilità” che se fossero possedute dall’uomo potrebbero essere senza dubbio considerate dei superpoteri e, non a caso, molti supereroi sono proprio ispirati agli animali. Pensiamo ai più popolari come Spiderman, Batman, Acquaman… In realtà la maggior parte dei supereroi è in qualche modo collegata agli animali o a fenomeni naturali, è evidente quanto la fantasia dei creatori di questi personaggi sia stata influenzata dalla natura, dalla sua forza e dalle incredibili possibilità che la selezione naturale è in grado di sprigionare.


Ma parliamo del gatto


Il gatto domestico Felis catus condivide con i suoi cugini selvatici alcuni “superpoteri”: la visione notturna e la sua strabiliante agilità!


Visione notturna

Come fanno quindi i gatti ad avere la situazione sempre sotto controllo sia di giorno che di notte? Molto semplice: un campo visivo di oltre 200 gradi di ampiezza e… il tapetum lucidum che consente a questi animali di vederci anche in condizioni prossime al buio. Anche la notte più nera permette a piccolissime quantità di radiazione luminosa di arrivare a colpire questo tappeto di cellule riflettenti contenenti cristalli di guanina che si trova posizionato dietro la retina. Il comportamento di questo strato è simile a quello di un catarinfrangente ed è proprio questo l’aspetto che assumono gli occhi dei gatti in certe condizioni: sembrano quasi emettere luce, in realtà la stanno solo riflettendo.

Il tapetum lucidum non è però un esclusiva dei gatti ma è comune a diverse altre specie che condividono con loro l’adattamento alla vita notturna e crepuscolare oppure ad ambienti quasi privi di luce.

Un ulteriore adattamento degli occhi del gatto è la capacità delle sue pupille di modulare la quantità di luce che colpisce la retina dilatandosi enormemente al buio e riducendosi ad una fessura in condizioni di luce intensa.


Riflesso verticale o di raddrizzamento.

Il secondo superpotere dei felini, è dovuto a un apparato vestibolare in grado di guidare i movimenti dell’animale in caduta permettendogli di arrivare a terra sempre sulle quattro zampe. La prima a ruotare è la testa, seguono le zampe anteriori che si spostano sotto il muso per proteggerlo all’atterraggio, in un secondo momento segue la rotazione delle zampe posteriori ed infine il gatto assume una posizione inarcata per attutire il più possibile l’impatto.

La straordinarietà di questo adattamento del gatto è dovuta al fatto che i movimenti che gli permettono di atterrare sulle quattro zampe avvengono molto velocemente quindi questa capacità non è importante tanto dalle grandi altezze quanto piuttosto da quelle minori.

Il motivo per cui si attribuisce ai gatti la capacità di vivere 7 vite (9 nei paesi anglosassoni) è dovuta invece al fatto che spesso sopravvivano quasi illesi a cadute da altezze vertiginose. Questo ovviamente è vero fino ad un certo punto, sono sicuramente in grado di limitare la velocità di caduta grazie alla loro struttura ossea leggera e giocando sull’aumento della superficie corporea in caduta sfruttando anche il pelo folto, una sorta di effetto paracadute insomma. Inoltre sono particolarmente elastici e riescono ad ammortizzare in parte l’impatto, questo purtroppo non significa che ne escano sempre illesi.

In uno studio dell’87 compiuto su 132 gatti che furono portati al New York Animal Medical Center dopo essere caduti da grandi altezze, si rilevò che le lesioni riportate dai gatti aumentavano in modo direttamente proporzionale all'altezza fino a circa sette piani, mentre oltre diminuivano. Ma attenzione un gatto morto non viene di certo portato dal veterinario, è chiaro che oltre il settimo piano aumentando la mortalità diminuivano i gatti feriti e da qui nacque una speculazione che alimentò la leggenda.


Certo è che sopravvivere da una caduta dal 7 piano è sicuramente una caratteristica che possiamo facilmente assimilare ad un superpotere.


W I GATTI!



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