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IL METODO "HANDS ON"

Aggiornamento: 7 apr 2021

La metodologia e le strategie utilizzate per spiegare nozioni, soprattutto scientifiche, agli studenti sono di massima importanza per superare la semplice acquisizione di informazioni e raggiungere una comprensione profonda di concetti e processi.


Si parla già da decenni di “superare la didattica frontale” attraverso un “approccio laboratoriale” e il “learning by doing” è ormai una strategia conosciuta, ma è sufficiente fare per imparare? E cosa significa imparare?

Quando si dice che insegnare è difficile si dice una cosa proprio vera! Spesso ci si affida all’attività laboratoriale nella speranza che “il fare” induca automaticamente nei bambini e nei ragazzi la comprensione. Purtroppo non sempre questo piccolo miracolo si verifica e l’attività pratica finisce per ridursi ad una mera ripetizione di azioni su indicazione di una guida: l’insegnante. Quello che viene a mancare è la consapevolezza da parte dello studente del perché sta svolgendo quelle azioni e spesso al “fare” non segue automaticamente una riflessione. Per certi tipi di attività questo avviene in modo più naturale ma altre necessitano di essere messe in pratica in modo strategico costringendo appunto lo studente stesso ad essere il protagonista dell’esperimento e non solo l’esecutore.


Un semplice esperimento che si compie già dalle elementari è quello che dimostra la traspirazione delle piante ovvero quel meccanismo per cui l’acqua che non viene utilizzata dalla pianta nei suoi processi metabolici viene “persa” per traspirazione attraverso gli stomi sotto forma di vapore acqueo.

Ci sono due modi in cui si può utilizzare questo esperimento: il primo è far svolgere l’esperienza ed alla fine compiere delle osservazioni e quindi trarre delle conclusioni. E’ assolutamente lecito procedere in questo modo, non è un'attività inutile ma solleviamo i bambini da tutta una serie di ragionamenti che vengono dati per scontati.

L’alternativa è dare ai bambini gli strumenti necessari per permettere che siano loro ad inventarsi l’esperimento:

- Come si fa a dimostrare che le piante compiono la traspirazione?

Avete una piantina, un sacchetto di plastica trasparente, un legaccio o un elastico e infine l’acqua e la luce.

Come potete fare, a partire da questo materiale, a dimostrare che le piante traspirano?


In questo modo non è detto che riescano a fare tutto da soli senza aiuto (innanzitutto è necessario che abbiano le conoscenze per rispondere a tutta una serie di domande e, anche in questo caso, può esserci bisogno di aiuto da parte del docente che può indirizzare e far letteralmente affiorare le risposte stimolando il ricordo di quanto studiato in precedenza, ma ben venga, è lì per questo!), ma nonostante ciò il ragionamento per arrivare alle stesse conclusioni sarà più complesso, complesso non nel senso di difficile, complesso nel senso di articolato e costituito da tanti piccoli problemi che saranno risolti uno ad uno arrivando di volta in volta a conclusioni intermedie. Ma soprattutto il ruolo degli alunni sarà centrale, saranno davvero protagonisti del loro stesso apprendimento e ne saranno gratificati, lo ameranno.


E’ certo che questa metodologia richiede dei tempi e un impegno tali che ne rende impossibile l’applicazione continua e omogenea su tutto il programma scolastico. L’insegnante compie una scelta e decide quando e come servirsi di questa strategia in modo da trarne il massimo.

Invece noi operatori della didattica, esterni alla scuola, entriamo nelle classi in modo sporadico e trattando temi specifici e specialistici quindi dobbiamo farne uso il più possibile. Abbiamo poco tempo per lasciare un segno e per passare più conoscenza possibile ai partecipanti e non solo, il nostro lavoro è anche dare agli insegnanti gli strumenti per continuare, ampliare, approfondire…

E’ per questo che quando veniamo da voi invadiamo la classe di reperti e strumenti, è per questo che quando venite da noi vi accogliamo in laboratori super attrezzati, ed è per questo che, adesso che non possiamo venire da voi e voi non potete venire da noi, entriamo nelle vostre classi attraverso la LIM e nelle vostre case attraverso PC e tablet e facciamo di tutto per continuare ad interessarvi e coinvolgervi e per vivere anche questo anno scolastico offrendovi tutte le opportunità possibili.


Buon Anno






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